Per i libretti delle sue opere Verdi raccomandava e suggeriva ai poeti suoi librettisti una parola rapida, scolpita e musicale, nel quotidiano detestava gli eccessi e l'inutilit`, nella sua musica ricercava il colore, +la tinta;, prediligeva soggetti arditi, provocatori, ricchi di pathos, in cui i sentimenti e i personaggi con i loro caratteri emergessero a tutta figura, interi e possenti tanto da invadere e moltiplicare lo spazio della scena. Nelle sue lettere a Clara Maffei difficilmente potremmo trovare qualcosa di diverso: sempre guidate dal pensiero o dal sentimento che nel momento maggiormente preme, sospinge, avvicina Verdi all'amica, esse sono rapide, vere e musicali, portano verit` inequivocabili, sensazioni, pensieri, ripensamenti immediati e sempre senza alcun compiacimento letterario.